La distruzione del viadotto è quindi uno degli obiettivi dello Sbarco di Provenza (Operazione Anvil Dragoon) perché prevede il divieto di qualsiasi invio di rinforzi dalle Alpi Marittime alla zona dello Sbarco. La mattina del 15 agosto 1944, dalle 6.30 alle 8, a un massiccio bombardamento aereo si aggiunse un'intensa preparazione di artiglieria navale. Nella finale, diverse migliaia di razzi vengono lanciati sulla spiaggia e nell'area circostante. Il tutto viene definito "terrificante" nel rapporto di attività del Brooklyn, il cacciatorpediniere della US Navy incaricato delle operazioni per la spiaggia di Anthéor. Alle 6.30 il viadotto viene osservato “apparentemente integro”. Alle 8:00 si osservano i due pilastri orientali distrutti, dopo aver trascinato le volte nella loro caduta. Il viadotto è totalmente inagibile.